Villafranca Piemonte – ex Mulino Vottero

Piani urbani integrati

Scheda intervento

Dati generali

Comune:
Villafranca Piemonte
Indirizzo:
Via Principi di Villafranca 4/A
Zona omogenea:
Zona 5: Pinerolese
Missione:
5
Ambito d'azione:
Piani urbani integrati
Investimento:
3,400,000.00 €
Stato intervento:
Avviato
Tempi di chiusura previsti:
30 marzo 2026

Data ultima modifica: 24 Aprile 2024

  • 1509

    mq di area rigenerata

  • 3.4

    mln

    € di investimento

Il progetto consiste in lavori di riqualificazione dell’edificio denominato “Ex Mulino Vottero” sito in Villafranca Piemonte. Lo stato di degrado in cui versa attualmente è dovuto al violento incendio del 2014 che lo ha danneggiato, distruggendo la maggior parte della struttura lignea del tetto.

Il principale obiettivo del progetto è quello di creare un luogo di aggregazione e di socialità e, contrastando l’isolamento delle persone più fragili e aiutandole a raggiungere la propria autonomia.

L’intervento intende offrire una soluzione abitativa in locazione agevolata rivolta ad utenza individuale o a piccoli nuclei familiari che si trovino in condizione di fragilità economica e/o sociale, oppure che abbiano necessità di abitare in prossimità del centro storico, anche solo per brevi periodi.

La tipologia abitativa individuata è quella del cosiddetto “condominio solidale”, composto da alloggi privati di metratura limitata, supportati da spazi comuni con servizi collettivi nella salvaguardia della coesione sociale. Il Social Housing sarà costituito da 13 unità abitative (bilocali e monolocali) destinate a 25 persone. Al piano terra sono previsti locali e servizi collettivi utilizzabili anche da utenti esterni.

Il Social Housing così costituito rappresenterà uno spazio di abitazione partecipata che favorirà le relazioni sociali quotidiane e le azioni di collaborazione reciproca tra utenti e collettività, contrastando l’isolamento degli individui più fragili e creando un luogo di aggregazione e di socialità quale asset territoriale nel lungo periodo.

Inteso come “centro di socialità”, l’edificio diventerà un luogo aperto al territorio dove sarà possibile trovare occasioni di incontro, di confronto e di sostegno, valorizzando le competenze e i legami tra le persone della comunità.

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