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In collaborazione con Monithon.
Dati generali
- Comune:
- Bussoleno
- Indirizzo:
- Via Cascina Del Gallo 5
- Zona omogenea:
- Zona 6: Valli di Susa e Sangone
- Missione:
- 5
- Ambito d'azione:
- Piani urbani integrati
- Investimento:
- 4,000,000.00 €
- Stato intervento:
- In cantiere
- Tempi di chiusura previsti:
- 22 maggio 2025
Data ultima modifica:
-
10850
mq di area rigenerata
-
4
mln
€ di investimento
Report di monitoraggio civico
La struttura oggetto di intervento è una ex-scuola professionale dismessa da anni nella sua funzionalità originaria e lasciata per un periodo in stato di abbandono.
A partire dal 2017 è stata messa a disposizione delle associazioni di volontariato del territorio, che, sulla base delle concessioni amministrative stipulate, si sono fatte carico della manutenzione dell’immobile, ripristinando alcune delle funzionalità dei locali, allestendo aree di incontro, aule formative, spazi ufficio, una cucina/refettorio, un ambulatorio sociale, una ludoteca, aree magazzino e aree accoglienza della popolazione da utilizzarsi nelle situazioni emergenziali.
Le associazioni di volontariato coinvolte, grazie ad un processo spontaneo e partecipato, hanno reso la struttura luogo di mediazione tra le richieste di aiuto e i servizi forniti, un’agorà sociale de facto in cui si mettono a fattor comune bisogni e opportunità e in cui, spesso, i beneficiari sono anche attori propositivi e operativi.
In questo contesto, il progetto “Polo Valle di Susa” intende dare slancio all’iniziativa descritta, per far sì che il territorio usufruisca di un’infrastruttura adeguata in termini di sicurezza e funzionalità, attraverso interventi di riqualificazione energetica, di adeguamento antisismico, di abbattimento delle barriere architettoniche, di rifacimento dei servizi igienici, di adeguamento strutturale, antincendio e degli impianti elettrici, ovvero di interventi a completamento delle azioni di manutenzione straordinaria e ordinaria eseguite a cura degli enti del Terzo Settore negli ultimi anni.
La finalità consiste nella costruzione e nel consolidamento di una realtà che funzioni nello straordinario (interventi mirati in caso di emergenze metereologiche, sanitarie, ambientali) e nell’ordinario (interventi diffusi e continuativi di prevenzione del disagio economico-sociale).